Come fare un curriculum: i nostri consigli per il CV perfetto

Stai cercando lavoro, ma non sai da dove iniziare? Il primo passo per presentarti ad un’azienda o ad un possibile cliente è certamente quello di affidarsi al curriculum. È lui il tuo biglietto da visita all’interno del mondo del lavoro e per riuscire a farsi notare è bene curarlo al meglio, prestando attenzione ad ogni più piccolo dettaglio. 

In questa guida, ti spiegheremo passo dopo passo come fare un curriculum e soprattutto come renderlo efficace con i nostri consigli per realizzare un curriculum vitae perfetto.

Come scrivere un curriculum

Come fare per scrivere un curriculum che risulti davvero interessante? E come posso valorizzare il mio profilo in relazione alla posizione ricercata?

Sono queste le domande a cui devi rispondere, prima di iniziare a compilare il tuo curriculum vitae. Ricordati sempre che il CV rappresenta il tuo primo passo verso una fortunata ricerca del lavoro; è quindi indispensabile focalizzarsi sull’offerta e su tutto ciò che potrà essere messo a frutto nel nuovo lavoro senza tralasciare nessun aspetto rilevante, compresi interessi, attività e altre informazioni affini che contribuiscono a rendere il tuo profilo potenzialmente interessante per la posizione ricercata. 

Attenzione poi anche alla scelta del modello di CV: a meno che non sia l’azienda a richiedere specifici formati, come il Curriculum Europeo o l’Europass CV, potresti anche pensare di optare per un modello più colorato ed originale come il curriculum infografico che ti permette di utilizzare un linguaggio sintetico, fresco ed immediato. 

Insomma, le alternative per valorizzare il tuo CV e proporti al meglio sono davvero tantissime. Basta solo saper scegliere quale fa davvero al caso tuo.

Cosa inserire nel curriculum

Sintesi, precisione e personalizzazione. Sono queste le tre parole chiave per riuscire a rendere davvero efficace il tuo curriculum. Evita dunque gli elenchi, i dettagli poco rilevanti e le competenze di cui non hai la piena padronanza. 

Cerca di essere chiaro e di organizzare il tuo percorso formativo, personale e professionale in punti chiave. Ricordati, inoltre, che il tuo curriculum è l’unico strumento che hai a disposizione per presentarti ai recruiter: cerca quindi di mettere in evidenza e valorizzare i punti che potrebbero essere pertinenti alla posizione per cui ti candidi. 

E non dimenticarti di allegare al curriculum anche la lettera di presentazione, uno strumento indispensabile per dare valore al tuo profilo e preparata in funzione del ruolo e della posizione a cui aspiri.

Cosa scrivere nel curriculum sulle esperienze formative e professionali

Le esperienze formative e professionali in un curriculum sono l’aspetto centrale. È fondamentale sapere che in un CV le esperienze vanno inserite in ordine decrescente. Specifica dunque qual è l’ultimo titolo di studio ottenuto, con eventuali esperienze formative all’estero, master o specializzazioni e corsi formativi attinenti al ruolo che vuoi ricoprire. 

Per quanto concerne, invece, le esperienze professionali, parti sempre dalla più recente, specificando data d’inizio e fine della collaborazione, ruolo e mansioni svolte.

Competenze professionali

Le esperienze formative e professionali che hanno contraddistinto il tuo percorso ti hanno portato a maturare delle competenze professionali ben precise. È bene dunque che tu sappia come valorizzarle all’interno del tuo curriculum per far conoscere ai recruiter quali sono gli obiettivi che hai raggiunto, quali valori potresti apportare all’azienda e soprattutto cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro. È importante dunque dedicare uno spazio del tuo CV alle principali skills che caratterizzano il tuo profilo, evidenziando le tue capacità e le tue attitudini.

Punti di forza e punti di debolezza

Individuate tutte quelle che sono le tue principali competenze, non resta che valorizzarle specificando quali sono i tuoi punti di forza. Menziona pure le qualifiche o i ruoli più importanti che hai ottenuto, con relativi risultati e dai particolare risalto anche alle tue soft skills. Attenzione però a non dilungarti troppo. Questi elementi verranno poi ulteriormente menzionati nella lettera di presentazione e discussi in sede di colloquio.

Esperienze non lavorative

Inserire le esperienze non lavorative nel curriculum a volte può fare davvero la differenza. Aver partecipato ad incontri, corsi di formazione, attività di volontariato ed altre esperienze attinenti al ruolo che si andrà a ricoprire potrebbero essere decisive per un’assunzione. Di fronte ad un altro profilo con un percorso professionale e formativo pari o simile al tuo, il selezionatore potrebbe decidere di darti un’occasione proprio in virtù della tua esperienza.

Foto curriculum vitae

Anche la scelta della foto da inserire nel curriculum è un elemento che non va assolutamente sottovalutato. La prima cosa da decidere è il formato: la foto deve raffigurare un primo piano del tuo viso, quindi è meglio scegliere una foto a mezzo busto. Cerca di evitare i selfie sia per una questione di professionalità che di qualità dell’immagine. 

Ci sono poi altri dettagli da tenere in considerazione, come la scelta dell’abbigliamento e dello sfondo che dovrà essere rigorosamente neutro. Puoi scegliere una parete chiara o meglio ancora completamente bianca, in modo da mettere in risalto la tua figura.

I punti che non devono mancare in un buon CV

Dati personali

I dati personali sono le prime informazioni che dovrai inserire nel curriculum. Inserisci quindi tutte le tue informazioni di contatto, in modo tale da poter essere facilmente ricontattato per un colloquio: nome e cognome, data di nascita, telefono (preferibilmente il numero di cellulare), domicilio, indirizzo e-mail; link al profilo Linkedin, eventuali blog/siti e altri account social (specialmente se ti candidi per posizioni legate al mondo digitale e della comunicazione).

Esperienze professionali

La voce relativa alle esperienze professionali è l’elemento più importante del tuo curriculum. Serve a confermare le tue competenze, la tua attitudine al lavoro e la tua capacità di mettere in pratica quanto appreso durante il tuo percorso di studi. 

La regola è sempre la stessa, anche in questo caso: cerca di essere sempre chiaro e sintetico. Usa un elenco puntato per rendere la lettura più fluida e mettere in evidenza le esperienze lavorative più importanti. 

Parti dalla più recente aggiungendo man mano quelle precedenti, inserisci il nome dell’azienda, data d’inizio e fine della collaborazione ed i risultati raggiunti. Questi ultimi sono fondamentali: saranno loro a parlare per te e a valorizzare il tuo percorso e le tue competenze.

Esperienze formative

Oltre al titolo di studio, di cui abbiamo già parlato, inserire nel CV altre esperienze formative attinenti al percorso lavorativo che si vuole intraprendere può essere molto utile in fase di selezione. Un corso di aggiornamento, un master o un’attività extra-curriculare rende senz’altro il tuo profilo ancor più solido ed interessante da valutare agli occhi dei recruiter.

Conoscenze linguistiche

Ad oggi, le conoscenze linguistiche sono diventate fondamentali in molti settori. Inutile dirlo, ma è bene ricordare che l’onestà in un CV è estremamente importante. Cerca quindi di non mentire o gonfiare il tuo livello di abilità nel comprendere le lingue straniere poiché la possibilità di essere scoperti, in fase di colloquio, non è poi così remota. E ritrovarsi in situazioni imbarazzanti non farebbe altro che influire negativamente sull’esito della tua selezione. 

Detto questo, assegna una parte dedicata solamente alle conoscenze linguistiche in modo da poterle evidenziare indicando precisamente il livello di comprensione raggiunto.

Conoscenze tecniche

Non meno importanti all’interno del curriculum sono le conoscenze tecniche ossia le competenze informatiche che hai appreso durante il tuo percorso di studi o svolgendo specifiche mansioni. Compilare la sezione relativa a questo tipo di competenze è fondamentale per dimostrare ai recruiter che possiedi le conoscenze informatiche aggiornate e approfondite, utili alla mansione che andrai a svolgere. 

All’interno del tuo curriculum puoi raggrupparle comodamente in un elenco, specificando il livello di padronanza raggiunto con l’utilizzo di determinati software ed eventuali certificazioni ottenute.

Obiettivi e ambizioni professionali

Gli obiettivi professionali indicano sinteticamente i tuoi obiettivi di carriera. L’insieme di queste informazioni, insieme alle capacità e abilità, possono convincere i datori di lavoro che possiedi la stoffa per ricoprire il ruolo per cui ti stai candidando.

Per prima cosa, personalizza gli obiettivi professionali in base alla posizione lavorativa per cui ti stai candidando. Una volta individuati, rifletti su come le tue capacità, la tua personalità e le tue esperienze si allineano con ciò di cui l’azienda ha bisogno e descrivile in modo chiaro e diretto nel tuo curriculum. Pensa a quelle che sono le tue competenze e le tue esperienze e cerca comunicare ai recruiter come intendi crescere all’interno dell’azienda. 

Mi raccomando, non dilungarti troppo. Ci sarà tempo per affrontare nuovamente questo tema in fase di colloquio.

Consenso al trattamento dei dati personali

Uno degli errori più comuni frequenti nella scrittura di un CV è quello di dimenticarsi di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Inserirla significa autorizzare il responsabile delle risorse umane ad analizzare ed usare i dati del candidato tutelati dalla legge della privacy. In sostanza, senza quella dicitura legalmente le aziende non potrebbero contattarti. 

É quindi importante ricordarsi di inserirla in basso nell’ultima pagina del CV, con data e firma.

Fare un curriculum

Fare un curriculum leggibile

Lunghezza CV

Il Curriculum deve saper sintetizzare perfettamente il tuo percorso formativo e professionale. É quindi indispensabile essere essenziali nei contenuti, come nella forma. Anche se il tuo profilo è molto strutturato ed include molte esperienze che vale la pena citare, cerca di non superare mai le 2 pagine di lunghezza.

Scelta del form e grandezza

Quando presenti un curriculum ad un possibile datore di lavoro, l’obiettivo primario rimane sempre quello di riuscire a catturare la sua attenzione. Un curriculum vitae leggibile sarà senza dubbio più apprezzato di un CV scritto in maniera disordinata e confusa. La scelta del form può aiutarti a rendere il tuo curriculum ancora più efficace ed aiutarti ulteriormente a comunicare il tuo stile. Se ti candidi per una posizione creativa, ad esempio, puoi pensare di osare di più con font e colori (ma senza esagerare, sia chiaro). Esistono vari template che puoi usare o programmi di grafica che possono fornirti gli strumenti adatti per creare un perfetto curriculum infografico.

Se invece il tuo intento è quello di optare per un modello più classico, ricordati di usare sempre un elenco puntato e di sottolineare le parole chiave in grassetto o con un font diverso per valorizzare le tue esperienze più importanti.

Cosa non fare assolutamente

I segreti per riuscire a scrivere un curriculum efficace sono essenzialmente tre: essere essenziali, presentarsi in maniera personalizzata ed evitare gli errori più comuni. Ecco, quindi, cosa non fare assolutamente quando si scrive un curriculum:

    • utilizzare foto non professionali;
    • essere troppo prolissi;
    • essere confusi o poco chiari;
    • scrivere cose non vere;
    • usare curriculum identici per offerte diverse;
    • dimenticare le cose importanti (anche gli hobby);
    • fare errori di grammatica;
    • Impiegare troppo corsivo e grassetto;
    • usare uno stile indiretto e scrivere frasi lunghe;
    • usare “io”;
    • usare abbreviazioni o sigle;
    • ricorrere a una terminologia professionale o tecnica se non è rilevante per la posizione ricercata.

Esempi di curriculum vitae

Scrivere un curriculum può sembrare difficile, soprattutto se lo si fa per la prima volta, ma la scelta del modello più adatto può già agevolarti tantissimo nella stesura. Ne esistono di diversi tipi, ognuno più o meno adatto ad uno specifico settore e profilo professionale. Ecco alcuni esempi pratici da cui trarre ispirazione per scrivere il tuo curriculum.

Esempi di curriculum vitae Europass

Si tratta di un modello particolarmente adatto a chi ha avuto poca esperienza o sta scrivendo il suo curriculum per la prima volta poiché è molto schematico e di facile compilazione.

Esempi di curriculum vitae Classico

Il curriculum classico è adatto a lavori più formali ed è senza dubbio un modello che predilige la sobrietà. La sua struttura è disposta in ordine cronologico ed rigorosamente impaginato su sfondo bianco. Possono esserci degli elementi evidenziati in grassetto ed il testo è disposto lungo una sola pagina.

Esempi di curriculum vitae Creativo

Un curriculum originale, adatto a chi è orientato verso mansioni più artistiche e creative. La sua struttura non segue un ordine definito e punta molto sull’utilizzo dei colori e di font diversi.

Esempi di curriculum vitae in inglese

Per andare a lavorare all’estero, a prescindere dal paese di destinazione, bisogna realizzare un curriculum vitae in inglese. La mera traduzione del CV in italiano, però, non basta. 

La differenza principale tra i curriculum italiani ed esteri è basata sulla struttura e l’impaginazione grafica…quindi bisogna adattarsi.

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