I segnali che indicano che è il momento di cambiare lavoro

In questo nostro articolo vogliamo mettere in luce i segnali che è il momento di dire “Cambio lavoro”, ma anche offrirti dei consigli su come farlo a 30, 40 e 50 anni.
- 6 segnali che indicano che è ora di cambiare lavoro
- 1. Non ti senti più rappresentato/a dall’azienda
- 2. Quando stai lavorando non vedi l’ora di tornare a casa
- 3. Il lavoro che fai non è quello che ti piace
- 4. Ti svegli la mattina già stanco/a e durante la giornata sei sempre stressato/a
- 5. Non ti senti valorizzato/a
- 6. Nel posto di lavoro in cui ti trovi senti di non poter più crescere
- Paura di cambiare lavoro
- Come cambiare lavoro a 30 anni?
- Come cambiare lavoro a 40 anni?
- Come cambiare lavoro a 50 anni?

6 segnali che indicano che è ora di cambiare lavoro
“Basta, ora cambio lavoro!” Può capitarti, a un certo punto della vita, di dire questa frase dopo un periodo in cui non ti senti più bene nel tuo posto di lavoro. La motivazione è calata e recarsi in ufficio, in fabbrica o in negozio sembra ogni giorno un ostacolo insormontabile da dover superare.
Non solo però. Può anche capitare di avere la percezione di non poter crescere ulteriormente nel posto di lavoro in cui ti trovi attualmente.
Questi sono i primissimi segnali che è giunto il momento di cambiare lavoro. I tuoi obiettivi, così come le tue priorità, nel corso della vita si modificano ed è normale ritrovarsi con l’esigenza di provare qualcosa di nuovo e più stimolante.
Ma quali sono gli altri segnali che ti suggeriscono di cambiare lavoro? Te ne proponiamo qui 6.
1. Non ti senti più rappresentato/a dall’azienda
Può succedere che crescendo e maturando, l’azienda che prima ti sembrava il posto perfetto dove imparare e diventare un professionista migliore, ora non appaia più così.
La percezione che hai dell’azienda è mutata e quello che sei in questo preciso momento, con il tuo bagaglio di esperienze, non si riflette più su quello che il tuo lavoro attuale può offrirti.
Se i valori non sono più condivisi, se un riassestamento aziendale ti ha allontanato dai tuoi obiettivi e ti senti demotivato a proseguire, è il momento di cambiare lavoro e trovare qualcosa che rappresenti in maniera migliore quello che sei adesso.
2. Quando stai lavorando non vedi l’ora di tornare a casa
Sicuramente questo è un elemento che può accadere a tutti, ma quando diventa una costante giornaliera significa che qualcosa non va.
Le ore passate nel luogo di lavoro ti sembrano infinite? Alzarti la mattina diventa sempre più difficile e lavori il minimo necessario senza gusto e voglia di imparare? Allora è giunto il momento di dire “Cambio lavoro” per trovare nuovi stimoli e riaccendere la passione.
3. Il lavoro che fai non è quello che ti piace
Qui entrano in campo tutta una serie di dinamiche che può rendere difficile il pensiero di cambiare lavoro, su tutte la necessità di lavorare per mantenersi e mantenere la famiglia che hanno la priorità su i tuoi sogni e su quello che vorresti realmente fare.
Può anche essere che, dopo tutti questi anni a fare un lavoro che non ti piace, tu sia diventato bravissimo/a in quel mestiere, ma continui a non sentirti soddisfatto/a.
Per fare un buon lavoro bisogna amarlo e, a questo punto, è giunto il momento di prendere coraggio per iniziare a guardarti attorno alla ricerca di una posizione che più si avvicina a quello che desideri fare, cogliendo le opportunità che il mercato del lavoro può offrire.

4. Ti svegli la mattina già stanco/a e durante la giornata sei sempre stressato/a
Trascinarsi in azienda ogni mattina non è sicuramente il sogno che avevi quando hai iniziato a lavorare. Ma può accadere che, dopo un periodo, ti ritrovi in questa situazione per moltissimi motivi.
Sentirti sempre sotto stress, mai felice, oltre a non fare bene al tuo organismo è un segnale che il corpo ti sta dando per rallentare e iniziare a pensare che forse quello non è il lavoro adatto a te.
Metti al centro la tua salute e guardarti attorno: forse è il momento di cambiare lavoro e trovare qualcosa per cui lo svegliarsi alla mattina non diventi più un incubo ma una gioia.
5. Non ti senti valorizzato/a
Quando sei in riunione nessuno ascolta il tuo punto di vista? Ti senti un mero ingranaggio senza valore e che può essere sostituito da qualcun altro senza che nessuno se ne accorga? Fatichi a instaurare rapporti di amicizia nel tuo team?
Questi sono tutti piccoli segnali che qualcosa non funziona come dovrebbe. Lavorare all’interno di un’azienda significa sentirsi stimati, parte anche di una grande famiglia in cui l’atmosfera è serena.
Se, nonostante i tuoi sforzi, continui a non sentirti valorizzato/a è il momento di cambiare lavoro per trovare un ambiente che riconosca le tue potenzialità.
6. Nel posto di lavoro in cui ti trovi senti di non poter più crescere
Può succedere che, dopo un primo periodo in cui tutto sembra perfetto, ti trovi a ricoprire un ruolo che inizia a starti stretto e nel quale non vedi possibilità di crescere o di avanzamento nella carriera.
Anche se sei una persona leale verso l’azienda, inizi a sentirti demotivato/a e ogni giorno ti sembra uguale all’altro. Ormai hai una certa esperienza, esperienza che puoi portare in altre aziende per arricchirle e che potranno offrirti una crescita in linea con le tue esigenze.

Paura di cambiare lavoro
La paura di cambiare lavoro è un sentimento che provano ogni giorno migliaia di persone, ognuna con le proprie motivazioni e storie.
Può accadere in diversi periodi della vita di un lavoratore: agli inizi quando l’ambiente che ci sembrava fantastico si trasforma in un incubo, oppure più avanti quando ci sembra di aver dato tutto all’azienda e che l’azienda ci abbia dato tutto quello che poteva offrire.
Quindi se in questo momento vuoi cambiare lavoro, ma provi paura, sappi che sei in buona compagnia.
Come detto, i motivi che possono spingerti a cambiare lavoro sono molteplici: dall’insoddisfazione, al bisogno di provare qualcosa di nuovo, passando per ambienti tossici che non ti fanno stare bene.
In questo momento starai analizzando i pro e i contro di cambiare un lavoro che conosci e che, volente o nolente, è diventata la tua comfort zone, la tua routine quotidiana nel quale ti senti comunque al sicuro.
Noi di e-work vogliamo prima di tutto consigliarti di non lasciarti trasportare dall’ansia. Voler cambiare lavoro non è una sconfitta e non deve essere percepito come un qualcosa di negativo. Devi capire che se vuoi cambiare lavoro è perché ti trovi in una situazione che ti sta stretta, che non ti rappresenta più. Sei alla ricerca di nuove opportunità per diventare un lavoratore migliore, oltre che una persona migliore.
Metti nero su bianco:
- Cosa vorresti dal nuovo lavoro.
- Quali obiettivi vuoi raggiungere, non solo nel mondo del lavoro ma anche personali.
- In che tipo di settore vorresti inserirti.
- Parti da zero, oppure hai già esperienza in quel campo? Se non hai esperienza potresti pensare di frequentare qualche corso prima di proporti in qualche colloquio, così da presentare un curriculum vitae più in linea.
Una volta che avrai chiarito tutti questi punti, cambiare lavoro non ti sembrerà più un salto nel vuoto ma un’opportunità per crescere e trovare nuovi stimoli.
Come cambiare lavoro a 30 anni?
A 30 anni cambiare lavoro è sicuramente una pratica molto diffusa. I Millennials hanno le idee molto chiare su come vogliono che sia la loro vita e fanno di tutto per ottenere dal mondo del lavoro più flessibilità e la capacità di bilanciare vita privata e vita lavorativa.
Per cambiare lavoro a 30 anni è bene:
- Valutare preliminarmente i propri obiettivi – La prima cosa da fare è capire cosa si vuole dal nuovo lavoro. Migliorare la propria condizione economica, imparare cose nuove, trovare un ambiente stimolante, sono tutti obiettivi validi per cercare un nuovo lavoro. Dovrai inoltre capire se vuoi continuare nello stesso settore oppure cambiare radicalmente e di conseguenza capire se hai tutta l’esperienza necessaria o sarebbe meglio frequentare qualche corso. Potresti anche decidere che, vista l’esperienza accumulata, sia il momento di diventare un libero professionista e valutare tutti i pro e i contro di una Partita Iva.
- Fare network – Creare una rete di contatti per cambiare lavoro a 30 anni è di fondamentale importanza perché ti permette non solo di capire le esigenze del mercato del lavoro, ma anche di incontrare persone che possono essere utili nel momento in cui decidi di cambiare azienda.
- Tenere il curriculum aggiornato – Se vuoi cambiare lavoro è bene dare una bella rinfrescata al tuo curriculum vitae che dovrà essere in linea con quello delle posizioni per le quali ti proponi e aggiornato con tutte le tue nuove esperienze.

Come cambiare lavoro a 40 anni?
Cambiare lavoro è una scelta importante anche quando la si affronta a 40 anni. Può essere una scelta dettata da bisogni personali, come rapporti difficili all’interno dell’azienda o la necessità di crescere, ma anche per motivi più comuni come il licenziamento.
Se hai deciso di cambiare lavoro a 40 anni ecco alcuni consigli che vogliamo darti:
- Aggiorna il tuo curriculum vitae – È importante che il tuo CV sia ottimizzato secondo le richieste delle varie aziende a cui andrai a proporti. Dovrai inserire le tue esperienze lavorative, mettendo in risalto quelle più compatibili con la posizione per la quale ti proponi, inserire i risultati ottenuti e le tue skills, sia quelle soft che quelle hard che ti hanno permesso di essere il lavoratore che sei ora. Puoi pensare anche di inserire una lettera di presentazione in cui spiegare perché saresti la scelta giusta per quel ruolo.
- Coltiva i contatti – In anni di esperienza avrai un portfolio di clienti non di poco conto. Il nostro consiglio è quello di coltivare le relazioni. Le persone, infatti, potrebbero essere la chiave per la svolta della tua carriera.
- Continua a formarti – Un lavoratore non smette mai di studiare e imparare cose nuove. Se vuoi cambiare lavoro, quindi, non dimenticare di continuare a seguire corsi di aggiornamento e corsi di formazione così da arricchire il tuo bagaglio di competenze e il tuo curriculum.
- Mantieniti sempre positivo e attivo – Per cambiare lavoro a 40 anni è assolutamente necessario che tu ti mantenga sempre proattivo. Inutile farsi prendere dalle preoccupazioni e dalle ansie, questi sentimenti saranno controproducenti e non ti faranno affrontare questo periodo di transizione con il giusto spirito. La positività e la tua voglia di fare si trasmetteranno anche a chi si occuperà di farti un colloquio.
Come cambiare lavoro a 50 anni?
Anche a 50 anni si può cambiare lavoro. È vero, probabilmente fa più paura perché si pensa che le aziende non vogliano più assumere persone di questa età, ma è anche il momento in cui si ha maggior esperienza da poter donare a una nuova azienda.
Per cambiare lavoro a 50 anni vogliamo darti qualche consiglio che ti permetterà di presentarti ai tuoi prossimi colloqui al meglio delle tue potenzialità.
- Metti in risalto quello in cui sei bravo/a – Nella tua carriera avrai fatto moltissime cose e questo ti avrà permesso di comprendere al meglio quali siano le tue potenzialità. Nel curriculum mettile bene in evidenza e sii sicuro/a delle tue capacità.
- Migliora nelle skills più ricercate – Soft o hard skills hanno entrambi un ruolo importante e da non sottovalutare quando si cambia lavoro. Migliora il tuo ascolto, il tuo saper lavorare in squadra, ma anche la tua capacità di lavorare al computer o di saper scrivere e/o parlare in una lingua straniera.
- Continua a formarti – Di studiare non si finisce mai. Il mondo del lavoro richiede sempre nuove conoscenze e di essere aggiornati. Mettiti in gioco continuando a studiare per i lavori nei quali vuoi proporti.
- Dai una rinfrescata al tuo look – Apparire bene durante un colloquio di lavoro è di fondamentale importanza. Vestiti in maniera adeguata, cura il tuo viso e utilizza un linguaggio del corpo consono alla situazione.
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